16-05-2012 Accoglienza studenti della CE ci pensa Auser a mostrare Amantea |
STUDENTI DELLA COMUNITA’ EUROPEA AD AMANTEA in viaggio di studi con progetti FSE insieme a studenti di Cosenza Tra la moltitudine di finanziamenti della CE un settore rilevante è quello della formazione. Numerosi sono i progetti di scambi culturali. L’Istituto Commerciale “Pezzullo” di Cosenza ha attivato un PON con relazioni in Austria, Olanda, Inghilterra. Un tipo di organizzazione che prevede la reciprocità d’accoglienza in famiglie di studenti. Gli studenti europei sono venuti in Calabria per completare la fase di apprendimento prevista. Il tema del progetto è stato: l’acqua in tutte le sue forme. Hanno visitato laghi, fiumi, cascate. A completamento del percorso sono venuti ad Amantea per la più diffusa delle acque, quella salata. Ovviamente oltre agli aspetti finalizzati all’istruzione si tratta anche di viaggi con valenza turistica. In genere in tali forme d'accoglienza sono coinvolti addetti comunali all’istruzione, al sociale, al turismo, con il supporto dell’associazione che promuove il territorio e che è presente in tutti i comuni d’Italia. Ma l'associazione Auser ha valutato realizzabile la cosa e si è organizzata in proprio per assolvere tale impegno. Continua dopo le foto |
Studenti e insegnanti sono stati accompagnati per tutto il giorno nei luoghi di Amantea che primariamente costituiscono riferimenti storici, architettonici, culturali, turistici. Ho personalmente accompagnato il gruppo nel giro che abitualmente propongo, mentre il folto gruppo di soci Auser provvedeva alle fasi d'accoglienza lungo il percorso. Dallo spiazzo della Croce del Carmine fino alla grotta attraversando tutto il centro storico a piedi. Pillole di storia amanteana, tradizioni, religione, eventi, produzione, gastronomia, ecc. Per restare sul tema del progetto è stato mostrato il percorso delle fontane pubbliche indispensabili per l’approvigionamento idrico delle famiglie in passato, degli incanalamenti rupestri per la raccolta delle acque piovane, delle vasche scavate nella roccia e, ovviamente del mare in variegati aspetti. Durante il giro brevi soste d’apprezzamento; veloce degustazione gelato, panorami, sosta in largo Chianura con approfondimenti marinari, degustazione prodotti “nostrani”, ballo e canto in largo Rina; poi giù verso Catocastro, la Pinta e la storia/leggenda degli amanteani sulla caravella di Colombo, le "ansiose" ortensie del calvario, le acque del torrente Catocastro, la grotta. Sul prato della villa comunale pausa pranzo (a loro spese) a base di prodotti esclusivamente tipici tra cui, sul trono, la frittata. Dulcis in fundo la spiaggia, il mare, il maestrale che raccontati a olandesi, inglesi e austriaci è un bel raccontare. L’obiettivo della cultura e della promozione del territorio un po’, forse, è stato raggiunto. Studenti e professori avranno raccontato ai loro; ora vedranno le foto. Qualche persona in più in Europa conosce Amantea. Queste piccole cose buone le può fare chiunque...anche senza carica istituzionale e senza pennacchio del comando. Antonio Cima 24-05-2012 |