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Amendolara, Museo della Civiltà Contadina |
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Trascorrendo una intera giornata ad Amendolara, il 17 gennaio 2016, nella circostanza dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali domestici, è capitato di entrare casualmente nel museo della Civiltà contadina sito nello storico palazzo Melazzi davanti alla cappella del santo festeggiato.
Incalzava l’incanto e il resto a seguire, c’è stato giusto il tempo per una rapida visita e per scattare qualche foto. Un anziano signore illustrava, con modi convincenti e signorili, i contenuti del museo, la funzionalità degli oggetti, i periodi di riferimenti e cenni storici pertinenti.
Sono uscito letteralmente affascinato da quanto ho visto, seppur velocemente, dalla impressionante varietà di elementi contenuti negli spazi museali. Un patrimonio rilevantissimo che racconta lo sviluppo dell’agricoltura e il secolare lavoro nei campi.
Nei momenti di tregua dell’incanto ho chiesto a qualcuno ed ho scoperto che il museo è privato, che l’anziano signore è il proprietario, che il museo è stato offerto in donazione al comune con esito ancora da definire. Bene farebbe l’amministrazione comunale a far diventare questo bene, cantore di una straordinaria civiltà, un patrimonio appartenente alla collettività.
Antonio Cima 17-01-2016
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