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Amantea - Gaiezza e accoglienza in via Margherita Le iniziative che allietano le serate domenicali Pro Loco e Webiamo: degustazione e mostra fotografica Ma quell'assurda colonna di auto fino tarda sera.... |
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Quando il clima ci si mette, nelle giornate tardo autunnali, puoi contare su serate domenicali in via Margherita che da sempre costituiscono una attrazione per il comprensorio amanteano ed oltre. Ciò avviene ancora oggi nonostante la crescita strutturale e gli ammodernamenti delle località del tratto tirrenico che vede Amantea al centro.
Sicuramente non c’è più la consistenza commerciale di un tempo, ma le presenze, dopo qualche anno di appannamento, stanno ritornando copiose segno di potenzialità che gli amanteani dobbiamo far diventare consistenza.
Tutte le componenti cittadine devono fare quanto è nelle loro possibilità e facoltà.
Questa missione ha fatto sua la Pro Loco che nella nuova gestione presieduta da Luigi Suriano ha avviato un ciclo virtuoso che nel tempo apporterà quel valore aggiunto necessario al rilancio complessivo della città.
L’associazione si muove a 360° negli ambiti di cultura, sport, arte, tradizioni, enogastronomia, accoglienza. continua dopo le foto
Domenica 23 novembre, in sintonia con il clima gaio e gioioso della passeggiata serale, ha offerto ai tanti visitatori di quella che un tempo era “La Terza” uno spazio di degustazione sempre gradito dagli ospiti.
Nell’accogliente piazzetta degli emigranti, ormai conclamato salotto cittadino, webiamo.it si è aggiunto alla manifestazione con una mostra fotografica sempre ben accolta dai passanti, amanteani e non.
Queste mostre fotografiche, fruite rapidamente alla ricerca di com’eravamo noi, gli amici, i parenti, i conoscenti, sono in realtà un libro di storia cittadina. In 100 foto giganti che attraversano tutto il ‘900 c’è per intero la storia amanteana: lo stravolgimento architettonico e ambientale, usi e costumi, le dinamiche organizzative di tanti lavori, le composizioni familiari, i continui ammodernamenti commerciali, la trasformazione della scuola, il tempo libero, la partecipazione religiosa e tanti altri aspetti.
Dalla primavera 2015 in poi, da Webiamo.it e Pro Loco, saranno organizzate serate illustrative nelle quali verranno proiettati e mostrati filmati e foto del divenire amanteano nel secolo scorso. Saranno veri e propri convegni all’aperto in cui tutti potranno dire la loro e raccontare direttamente le personali esperienze e sensazioni. Ciò sarà fatto in totale autosufficienza.
Ora, però, l’amministrazione comunale deve alzare il livello di accortezza se non vuole disperdere le potenziali sopra evidenziate.
Relativamente alla serata domenicale del 23 novembre 2014 mi tocca l’ingrato compito di sottolineare l’innaturale condizione di passeggio fino alle 18,30 di tanti amanteani e forestieri sfiorati da una assurda fila di automobili incolonnate in via Margherita nel lentissimo tentativo di attraversarla tra scarichi di gas e strepitio di motori sbuffanti.
E’ fuori da ogni logica terrestre l’apertura al traffico nel cuore cittadino fino alle 18,00 di sera in un periodo che fa buio alle ore 17 e restano ancora solo due ore di passeggio.
Altra cosa è in estate che mediamente fa buio alle ore 22 in giugno e alle ore 21 in agosto e si passeggia fino a oltre mezzanotte.
Non si offenda nessuno se mi faccio promotore di un tour in Calabria, con chi ci sta, a vedere come fanno almeno 50 comuni di rilievo della nostra regione.
Siamo completamente fuori dal mondo, così facendo a nulla serviranno gli sforzi di tanti.
Nelle domeniche e nei festivi il traffico va chiuso dall’inizio del pomeriggio.
Mio zio Gaetano Aloe raccontava di quei perseguitati cristiani che nelle loro riunioni segrete accoglievano solo coloro che alla domanda “chi signu mi du ca si cristianu?” rispondessero “’u signu da santa crucia”. Credo che i nostri amministratori comunali debbano frettolosamente valutare il modo di farsi il segno della santa croce.
Antonio Cima 24-11-2014
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