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Un giovedì 21 maggio 2015 da ricordare Ad Amantea la 9ª tappa del Run Life Mizuno Un giro completo per la città con 500 persone Un evento storico tra sport e socialità |
Sul sito ufficiale della manifestazione nazionale Mizuno così viene definita questa iniziativa tra sport e socialità:
Run Life è un progetto di social running, un’occasione per stare insieme e condividere un’esperienza di corsa collettiva e dare al running un significato nuovo.
Esattamente ciò ha confermato la tappa amanteana che con circa 500 runner ha invaso la città con una meravigliosa passeggiata notturna che si è svolta in due ore percorrendo le strade principali della zona marina e buona parte del centro storico.
Va considerato questo evento un privilegio per Amantea che viene compresa in un ristretto gruppo di città coinvolte: Prato, Modena, Cagliari, Palermo Bergamo, Torino, Genova, Massafra, Amantea, Padova. continua a fondo pagina.
Antonio Cima 22-05-2015
I volti della festa |
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I Gruppi |
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La Passeggiata |
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all'Arrivo pasta e mollica |
E’ chiaramente un evento promozionale commerciale di un grande marchio mondiale come Mizuno, ma ben vengano tali iniziative che non costano nulla alla comunità, né ai comuni che li ospitano, e che offrono spazi positivi di sport, socialità immersi nel territorio.
Tanti i partecipanti venuti da vari luoghi della Calabria che hanno potuto ammirare Amantea nel suo splendore notturno con un circuito mirato a tali finalità.
Concentramento nel piazzale del teatro Campus per gli approntamenti di rito; inizio passeggiata poco dopo le ore 20; in fila sotto il pontino FS per evitare la SS18 e tutti sul lungomare lato sud percorso con grande slancio fino all’estremità nord; poi via Garibaldi, i giruni ‘i Pantalia con sosta obbligata sulla gradinata della chiesa di S.Biagio (matrice). La foto di gruppo di questa serata resterà certamente negli annali della storia cittadina perché mai questo luogo, deputato alle immagini che restano, ha compreso in uno scatto tanta gente insieme.
Si è proceduti con entusiasmo crescente su Via Indipendenza verso il municipio, poi avanti per C.so Umberto fino alla Rota per scendere dalla impareggiabile gradinata fino al sagrato di San Bernardino.
Breve sosta e le foto di gruppo possibili visti gli spazi esigui e la folla di partecipanti non contenibile (ben altri spazi sarebbero occorsi).
Si prosegue per la strada laterale che porta in via Nazionale e C.so V.Emanuele; bambini e ragazzi si distaccano dal gurppo e anticipano il corteo con una espressione di gioiosità che emoziona; in coda il cordone umano si distende tra gli antichi palazzi del corso fino a concentrarsi in piazza Cappuccini.
Il gruppone riformatosi s’incammina per via Baldacchini, poi via Dogana, Via Margherita per concludersi nello spiazzo centrale cittadino dedicato agli emigranti.
Qualche centinaia di metri prima del gazebo i soliti irrefrenabili fremiti della competizione travolgono i più giovani in uno sprint per arrivare primi su un traguardo che vede tutti vincitori.
Si ringrazia per questo meraviglioso spazio di civiltà Salvatore Miceli titolare della ditta meditech che insieme all’attività commerciale ha saputo coniugare un coinvolgimento sociale in cui si vedono solo aspetti positivi come la raccolta di fondi per un istituto sanitario nazionale.
Antonio Cima 22-05-2015
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