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Franco Danese Versi dedicati all'amata Amantea |
ALLA MIA CARA AMANTEA.
Bella fra le piu' belle del Tirreno,
se adagia come una sirena sorridente,
nella pianura,sotto uno storico colle,
fulgida stella della calabra terra.
Sulla ridente riva d'un mare azzurro
il sole abbaglia sulla sponda bianca ,
i gabbiani svolazzano con allegria,
sopra le onde fanno la spola.
Nelle tue case c'e' sapore di sale,
che viene dal mare col maestrale,
nelle contrade , una sottile brezza
che rinfresca l'aria afosa della nottata.
Le colline a te abbracciate ti proteggono
dal vento che soffia d'oltre mare,
ma nelle notti di luna piena
pure le stelle ti stanno a contemplare.
Ruderi del castello mediavale
si ergono orgogliosi e maestosi,
d'un passato glorioso che mai si dimentica,
e che fa onore al popolo ed a noi emigranti.
Vicoli stretti tra antiche case
dai tetti rossi e muri sgretolati...
quante storie racchiudono silenziosi...
Paradiso di pescatori, contadini e braccianti....
Un borgo antico e spopolato
case di pescatori, bizzarre piazzette,
dove la mente umana rivede ancora
tragici conflitti e leggendarie avventure...
Un forte in frantumi con una torre sgretolante,
furono le fortezze per la difesa tua
e al nemico antico detennero la conquista.
Su un trono di pietra... sulla collina,
sei del mare Tirreno la Regina,
dominando fiera tanti rioni antichi e moderni:
"A Chianura"-"A Cicala"-U Pizzunu"-A Rina"-
"Catocastro"- " I Cruci "- "U Vicu e l'Erba",
" A Taverna, A Stazione, A Marina col mare,
questi ultimi rioni rappresentano
la nuova e moderna citta' dei nostri tempi...
ed in lontananza : la bella Scogliera di Coreca,
Campora San Giovanni, Camoli,ed Acquicella...
Sopra un pilone di tetti vecchi e nuovi,
spunta santa e nobile -nel cielo- la cupola
della Chiesa Matrice della "Chianura"
come un faro guidando i figli suoi,
quei figli che hai visto partire ........
soffrendo tanto per doverti lasciare..
Io, un figlio tuo lontano soffro e piango...
Sogno il campanile, la Chiesa e casa mia,
dove tanti anni fa ho lasciato con tristezza,
tanti e tanti volti cari che amo e ricordo ancora.
Amata Amantea mia, ..come vorrei
la brezza del tuo mare ancora sentire....
sdraiarmi sulla sabbia viso al sole ..
dimenticare chi sono ..e poi morire.--
Volgi lo sguardo al mondo...
allunga il tuo braccio materno,
riportami al calore del tuo petto,
stringimi forte forte con affetto.
ed il mio cuore ti dira' piangendo...
che di nostalgia si soffre tanto
ed anche si muore lontano da te,
dolce e cara Amantea mia.
Amantea mia, non só scordarti
come alla mamma che pure un di' lasciai,
col pianto in gola ti dico da lontano:
ti voglio bene...ti voglio bene assai.
FRANCO DANESE Buenos Aires, 11-Marzo-2015
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